I PRODOTTI PER LA SPOLVERATURA: UN DIZIONARIO
INTRODUZIONE
Per la pulizia di vetri e superfici verticali, oltre alla scelta del panno corretto, riveste fondamentale importanza l’efficacia del prodotto che si utilizza. Questo deve soddisfare due fondamentali requisiti: la capacità pulente e la capacità di lasciare le superfici lucide.
Tradizionalmente, per la spolveratura veniva utilizzato l’alcool, che bilanciava le scarse capacità pulenti con una elevata capacità di evaporazione, ma un maggiore impiego del vetro come elemento architettonico e la comparsa di laminati e materie plastiche, ha spinto sempre di più verso prodotti che rispondessero alla necessità dell’operatore di pulizia.
BREVE DIZIONARIO
Possiamo individuare quattro famiglie principali di prodotti: pulitori vetri, multiuso, sgrassatori, pulitori bagno. La base delle formulazioni è comune, ma in ciascuna categoria viene privilegiata una specifica caratteristica e funzione, attraverso il bilanciamento dei principi attivi.
Ad esclusione degli anticalcare li classificheremo per il contenuto di alcoli.
PULITORI VETRI: nella formulazione è prevalente la presenza di alcoli che garantiscono una rapida evaporazione.
MULTIUSO: nella formulazione, accanto agli alcoli, viene introdotta una quantità maggiore di tensioattivi. Il prodotto che si ottiene ha una maggiore attività pulente e può venire utilizzato sulle superfici piane per rimuovere lo sporco giornaliero, mantenendo basso il residuo.
SGRASSATORI: nella formulazione i principi attivi pulenti hanno la predominanza sugli alcoli. Il prodotto assume una funzione pulente, che può essere sia generale che specifica, a seconda del tipo di principio attivo inserito nella formulazione.
ANTICALCARE: sono una formulazione specifica per la pulizia delle superfici sanitarie e cucina. Su una base tensiottiva vengono inserite delle componenti acide, che svolgono il compito di aggredire il calcare.
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