IL LAVAGGIO DELLE SUPERFICI
La procedura di lavaggio superfici viene ormai utilizzata in poche situazioni, in particolare nella pulizia di fondo degli arredi, delle superfici dei servizi igienici e dei vetri quando si opera con vello e tergivetro.
Ciò che accomuna queste operazioni è l'impiego di una maggiore quantità d’acqua e la fase di pulizia chiaramente distinta in due parti: la prima di lavaggio, eseguita spesso avvalendosi di spugne con capacità pulenti e rispettose delle superfici (es. la spugna 3M No Scratch) e una seconda di risciacquo/asciugatura con panni a forte azione assorbente e a basso residuo (es. Panno PVA Microforato Vileda).
IL CAMBIAMENTO DOVUTO ALLA MICROFIBRA
La procedura di lavaggio, un tempo molto diffusa e praticata, ha visto diminuire la sua applicazione con l’introduzione in commercio di panni in microfibra con capacità assorbente, ma rimane fondamentale per le pulizie di fondo e nei bagni. In particolare, per la pulizia dei bagni si va ad aggredire lo sporco di fondo con detergenti sgrassanti e/o disinfettanti (es. Deornet Clor), che necessitano di risciacquo obbligato.
Un'altra situazione dove si procede al lavaggio e al risciacquo è la pulizia dei vetri, effettuata con il vello e il tergivetro, dove vi è la necessità di assorbire l’acqua che rimane sugli infissi e di lasciare gli stessi “lucidi”. In questa situazione la capacità assorbente e lucidante del panno è fondamentale, senza dimenticare la facilità di pulizia dello stesso.
A differenza della microfibra, che per essere pulita necessita di un lavaggio meccanico, il panno in tessuto non tessuto (es Panno PVA Microforata Vileda), data l’idrorepellenza del materiale di cui è principalmente composto, consente un rapido ed efficace risciacquo anche nel secchio, garantendo l’efficienza pulente e lucidante molto più a lungo. Questa prerogativa dei panni deve orientare la scelta dello strumento da fornire all’operatore: microfibra in presenza di pulizia a secco o a umido, tessuto non tessuto in fase di lavaggio delle superfici.
IL RISCIACQUO
La fase di risciacquo è quindi imprescindibile quando laviamo a fondo gli arredi (procedura periodica o a richiesta), laviamo e sanifichiamo sanitari e relativi rivestimenti (procedura frequente), disinfettiamo le superfici (il disinfettante deve essere rimosso dopo il dovuto tempo di contatto), applichiamo una procedura HACCP, laviamo i vetri con vello e tergivetro.
La procedura che consigliamo è la seguente:
- Indossiamo guanti adatti e i dpi indicati nella scheda di sicurezza del prodotto.
- Diluiamo il prodotto alle dosi indicate.
- Imbeviamo il panno o la spugna e provvediamo al lavaggio della superficie e lasciamolo agire per il “tempo di contatto corretto” indicato anche in etichetta.
- Provvediamo al risciacquo possibilmente con acqua corrente, ove ciò non fosse possibile cambiamo di frequente l’acqua di risciacquo.
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